“L’impegno del cristiano in politica” questo il tema che ha visto unita tutta la comunità boschese che di qui a breve è chiamata ad esprimere il proprio voto per le amministrative ’18. Incontro di informazione-formazione organizzato e voluto da tutti i parroci delle parrocchie insistenti sul territorio boschese e dai rispettivi consigli pastorali. Ad animare la serata il prof. Umberto Ronga, docente di diritto costituzionale presso l’università Federico II di Napoli, don Francesco Iannone direttore dell’Istituto di Scienze religiose della diocesi di Nola e nel ruolo di mediatore, l’amico di Ac, il prof. Alfonso Lanzieri. Don Francoha aperto la sua relazione partendo dall’analisi del termine “cristiano”, presupposto essenziale per poter parlare dell’impegno dello stesso in politica. “ Il sogno di Dio è la città – afferma – una città costruita sulla carità e la politica è la forma più alta di carità, in quanto è anteporre all’interesse privato quello generale, che noi chiamiamo bene comune”. Il cristiano che decide di impegnarsi sa bene che prima dello stato viene la persona e Don Franco non omette il rischiodi questo impegno, ovvero il rischio di guardare al mondo, all’uomo con la logica del possesso. Ma allo stesso tempo, il buon cristiano non può sottrarsi alla chiamata di dare forma alla propria città, una forma bella, buona, giusta. A partire da questi punti, ilprof. Ronga si è soffermato sulla capacità di leggere la realtà come attività prodromica all’impegno. “E’ necessario il binomio competenza-testimonianza che si traduce in esercizio di responsabilità”. Non si può non possedere competenze specifiche per mettere mano alla cosa pubblica. Si sofferma sui luoghi di partecipazione, luoghi in forte cambiamento, basti pensare ai partiti e di non poco conto il ruolo dei social; la necessità di sollecitare coscienze critiche capaci di esprimere un voto libero e consapevole. Chiude con una immagine, quella del cristiano impegnato, ponte tra chiesa e mondo e con una citazione di don Milani, il quale amava dire: “a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”.
Molte le sollecitazioni e gli spunti di riflessione che hanno generato un animato dibattito. Il prossimo appuntamento è fissato per il giorno 4 giugno, quando vedremo seduti, allo stesso tavolo, tutti i candidati a Sindaco di Boscoreale, non mancate!

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